Oreno

Oreno è una frazione del Comune di Vimercate, posta su di un terreno pianeggiante a nord-est di Milano, nel sud della verdeggiante Brianza.

La popolazione di 4.500 persone circa vive su di un'area di 690 ettari.

Oreno vanta una storia antica, a partire dall'epoca romana, quando esisteva un sobborgo chiamato "Borgonovo". Il territorio fu inizialmente abitato dai Celti, ed in seguito fu colonizzato dai romani, i quali trasformarono l'ambiente ricco di boschi secolari in un'area abitabile.

Diverse carte antiche indicano il nome "Eborenum", che significava proprio "tra i boschi".

Nell'anno 452 Oreno subisce l'invasione degli Unni e successivamente alla caduta dell'Impero Romano gli orenesi dovettero combattere contro i Goti e i Longobardi.

A seguito della distruzione dei luoghi sacri, fu edificata una nuova chiesa dedicata a S.Michele Arcangelo, di dimensioni molto piccole rispetto all'attuale esistente.

A partire dal XV secolo scompare il feudalesimo medievale nel milanese per lasciare spazio alle famiglie aristocratiche, tra cui i Visconti e gli Sforza.

Nel 1567 Oreno diventa Parrocchia, per volontà di S.Carlo Borromeo; si contarono all'epoca 60 famiglie per un totale di 450 persone, di cui 325 adulti.

Risale a questo periodo l'opera di disboscamento di una parte del territorio orenese, per opera dei proprietari, la famiglia degli Scotti (Bernardino e Ottaviano Scotti), i quali acquisirono grandi possedimenti per ricavarne superfici destinate alla coltivazione.

Più tardi fu costruita in quei terreni la Tenuta Cavallera, tuttora esistente. Le coltivazioni in uso erano il frumento, la segale, l'orzo, il miglio, il granoturco e diversi legumi.

Nel 1838 un resoconto del Parroco di Oreno contava una popolazione di 997 persone.

La costruzione della Lodovica quale dimora colonica della famiglia Borromeo risale al 1912.

Celebre per la coltivazione della patata (da cui l'annuale "Sagra della Patata"), Oreno vanta anche la presenza di numerosi edifici, corti e Ville di importanza storica. Tra le più importanti opere architettoniche, ricordiamo il Convento dei frati Cappuccini, la villa Gallarati-Scotti, la Corte Rustica Borromeo (che ospita i quattrocenteschi affreschi del "Casino di Caccia").

 

Tra i personaggi che nei secoli hanno dato lustro a Oreno, ricordiamo:

 

Abate Mozzi: riorganizzatore dei gesuiti dopo le repressioni napoleoniche.

Monsignor Adriano Bernareggi: Arcivescovo di Bergamo, cofondatore dell'Istituto d'arte Beato Angelico di Milano e Dottore della chiesa.

Don Antonio Muller: introduttore della coltivazione della patata nel territorio della martesana, dopo la devastazione della filòssera.

Duca Tommaso Gallarati Scotti: scrittore e diplomatico.

Dottoressa Montessori: ideatrice del metodo didattico per gli asili infantili.

Beato Amedeo Menez de Silva: fondatore dell'ordine degli Amadeisti e fratello di Santa Beartice.

San Francesco d'Assisi: fondatore del Convento dei Frati Cappuccini di Oreno.

Donna Teresa Stampa: seconda moglie di Alessandro Manzoni, che trascorreva le sue vacanze ad Oreno.